top of page

La Prima Email della Storia: Quando una @ Cambiò il Mondo



Nel 1971, un ingegnere di 29 anni di nome Ray Tomlinson ha realizzato un'innovazione che avrebbe cambiato per sempre la comunicazione a livello globale: ha inviato la prima email. Questo accadde in un laboratorio di Cambridge, Massachusetts, e nonostante all'epoca sembrasse solo un piccolo esperimento, quella sua azione ha gettato le basi della comunicazione moderna come la conosciamo oggi. Con l'invenzione del simbolo "@" (che oggi usiamo quotidianamente per le email), Tomlinson ha inavvertitamente rivoluzionato il modo in cui le persone si connettono nel mondo digitale.


arpanet
Ray Tomlinson - Arpanet @

Capitolo 1: Il problema che nessuno immaginava

Prima della storica email di Tomlinson, la comunicazione digitale era un concetto ancora rudimentale e limitato. Gli scambi di messaggi su computer erano una prerogativa di pochi privilegiati, e richiedevano specifiche condizioni tecniche: per inviare un messaggio a qualcuno, dovevi essere collegato al medesimo sistema informatico. Inoltre, dovevi sperare che il destinatario avesse effettivamente controllato la propria casella di posta elettronica locale e che il sistema non andasse in crash. In pratica, era un po' come passare dei bigliettini tra i banchi di scuola, ma con la complicazione che i "banchi" in questione erano mainframe giganteschi e i destinatari sparsi in luoghi diversi.


Capitolo 2: Il simbolo @, il ponte tra utente e macchina

L'intuizione di Tomlinson è arrivata mentre lavorava su ARPANET, un progetto finanziato dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti che rappresentava una delle prime incarnazioni di quello che oggi chiamiamo "Internet". Durante il suo lavoro, Tomlinson ha avuto una vera e propria illuminazione: per inviare un messaggio tra computer diversi, occorreva un modo per distinguere l’utente dal sistema. La soluzione? Usare il simbolo "@" per separare il nome dell’utente dal nome del computer o del server, creando così il formato di indirizzo email che ancora oggi usiamo.


Ecco come funziona:nomeutente@nomecomputer


Ma perché proprio il simbolo "@"? Ci sono diverse ragioni:


  1. Raramente utilizzato in programmazione: Al momento, il simbolo era poco impiegato, quindi c'era il rischio minimo di confusione.

  2. Significato logico: "@" è il simbolo che indica "at" in inglese, il che ha senso nel contesto di un indirizzo, come dire "utente@computer".

  3. Posizione sulla tastiera: Era facilmente reperibile sulla tastiera, rendendo il simbolo immediatamente utilizzabile senza complicazioni.


Curiosamente, le prime email inviate da Tomlinson erano probabilmente delle sequenze di lettere casuali, come "QWERTYUIOP", giusto per verificare se il sistema funzionava. Non c'era alcuna pretesa di significato in quelle prime comunicazioni, solo un esperimento tecnico.


Capitolo 3: La rivoluzione silenziosa


Nonostante l'innovazione che stava avendo luogo, nessuno esultò per il successo di Tomlinson. La sua scoperta non fu accolta con clamore, né tantomeno con riconoscimenti immediati. Il suo capo, addirittura, gli disse di non parlarne troppo: "Non dirlo a nessuno. Non dovremmo scherzare". Ma la storia ha un modo curioso di sorprendere, e ciò che all'inizio sembrava una curiosità tecnologica si è trasformato in una rivoluzione silenziosa ma potente. Entro soli cinque anni dalla prima email, la situazione era cambiata drasticamente:


  • Il 75% del traffico su ARPANET era costituito da e-mail.

  • Le aziende iniziarono ad adottare l'uso dell'email come strumento di comunicazione negli anni '80.

  • Oggi, circa 333 miliardi di email vengono inviate ogni giorno in tutto il mondo, un numero che continua a crescere esponenzialmente.



L'eredità del simbolo @


La creazione del simbolo "@" e la sua implementazione nel contesto delle email hanno avuto un impatto profondo sulla società e sulla tecnologia, dando inizio a una vera e propria trasformazione della comunicazione globale. L'email ha cambiato il modo in cui interagiamo, sia nel lavoro che nella vita privata. Le aziende e le istituzioni hanno abbracciato l'email come metodo principale per comunicare, riducendo drasticamente la dipendenza da comunicazioni cartacee e postali.

Inoltre, l'introduzione delle funzionalità moderne di posta elettronica, come l'uso di "CC" (Copia Conoscenza) e "BCC" (Copia Conoscenza Nascosta), ha reso l'email uno strumento ancora più potente e versatile. Piattaforme come Gmail e Outlook hanno consolidato e perfezionato questo sistema, diventando pilastri della comunicazione digitale quotidiana.

Una delle realizzazioni più interessanti di questa rivoluzione è che Tomlinson, pur essendo l'artefice di una delle innovazioni tecnologiche più significative del secolo, non ha mai brevettato l'invenzione dell'email. Era umile riguardo alla sua creazione, dichiarando: "Stavo solo cercando di risolvere un piccolo problema per alcune decine di utenti". Nonostante la sua modestia, il suo contributo è oggi una parte fondamentale della nostra vita quotidiana.



Un aneddoto interessante: la prima email di spam


Mentre l'email ha cambiato in meglio il modo di comunicare, ha anche avuto dei risvolti meno positivi. La prima email di spam (ovvero messaggi indesiderati inviati a più destinatari) fu inviata nel 1978, solo sette anni dopo l'invenzione dell'email, per promuovere un evento di vendita di computer. Da quel momento in poi, il fenomeno del "junk email" ha preso piede, ma questo è un altro capitolo della storia digitale.

L'eredità di Ray Tomlinson è visibile ogni giorno nella nostra casella di posta elettronica, e la sua invenzione ha plasmato la comunicazione globale, rendendo Internet una piattaforma più personale e accessibile a tutti. Grazie a lui, milioni di persone in tutto il mondo sono in grado di comunicare velocemente, con pochi clic, in tempo reale. L'email ha reso il mondo un posto più connesso, facilitando la comunicazione a distanza, e continua a farlo con l'evoluzione tecnologica delle piattaforme di messaggistica e dei server di posta.



In conclusione, anche se Ray Tomlinson non cercava di diventare una figura leggendaria, il suo contributo è stato fondamentale per l'evoluzione della comunicazione nel mondo digitale. E mentre ci prepariamo ad affrontare le nuove frontiere della tecnologia, possiamo guardare con gratitudine a quella semplice, ma geniale, invenzione che ha cambiato per sempre il nostro modo di interagire.



Curiosità finale:


Se pensi che tutto ciò sia stato scritto per nostalgia, ricorda che la comunicazione per email è ancora oggi uno degli strumenti più usati al mondo, con applicazioni quotidiane nel lavoro, nell'istruzione e nella vita sociale. L'evoluzione tecnologica continua, ma senza dubbio, l'email rimane uno degli strumenti più potenti e duraturi mai creati.

Seguici per scoprire altre storie affascinanti della storia della tecnologia!

Comments


bottom of page